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Coltiviamo lo zafferano: coloriamo serre e piatti

Si sà, in qualsiasi azienda, grande o piccola un pizzico di follia c'è sempre. Altrimenti perchè "sprecare risorse" in prove, controprove, intuizioni, magari un po' balzane all'apparenza, e cercare di realizzarle.

"Essere il morto più ricco del cimitero non m’interessa. Andare a letto la sera e sapere che abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso, ecco ciò che m’importa. Steve Job"

Certo ho scomodato un personaggio un tantino impegnativo da imitare, ma se non abbiamo alti obiettivi non lamentiamoci di avere modesti risultati.

L'ultima stavaganza in ordine di arrivo (in verità è la penultima) è quella di sperimentare la coltivazione dello zafferano.

Sai che novità! una pianta che si coltiva da secoli!

Vero, ma stiamo cercando di farlo alla nostra maniera, usando le conoscenze tecniche tipiche delle nostre coltivazioni applicandole ad una di tipo tradizionale.

Il tutto all'interno dei principi del progetto campagna amica.

Eccomi qui a presentare la prima parte della sperimentazione: la piantumazione del bulbo di Crocus sativus

Le fasi sono semplici:

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  1. cernita dei bulbi

  2. preprazione del vaso con apposito terriccio

  3. formazione del foro di piantumazione con il piantatoio

  4. inserimento e posizionamento del bulbo

ora inizia la fase più delicata cioè la coltivazione vera e propria

Vi terremo aggironati, ne frattempo se siete appassiaonti di bulbi cominciate a pensare alla prossima primavera perchè l'autunno che si avvicina è il momento giusto per piantare.

Al momento opportuno vi daremo le giuste dritte.