Se non avete mai provato ( o non ne avete mai avuto la fortuna) a mangiare un frutto appena colto dall'albero, vi siete persi una delle cose belle della vita.

Sarà bucolico, ma non retorico: la dolcezza e la succulenza di un frutto maturato sulla pianta e raccolto prima di consumarlo è senza dubbio un'esperienza.

Perdete qualche ora del vostro tempo, recatevi in un mercatino di Campagna Amica e fatevi dare dal vostro agricoltore di fiducia la frutta di stagione appena raccolta, ne sarà valsa la pena.

Fatto questo siete pronti per lo step successivo: andare alla ricerca di quelle varietà che fanno stramazzare al suolo dalla bontà o, se avete un fazzoletto di terra disponibile, addirittura piantare la vostra pianta da frutto preferita.

Sotto questo aspetto devo ammettere che siamo piuttosto fortunati: in vivaio raccogliamo molte varietà differenti, recenti e antiche, comuni e rare.

Una di queste è il pesco limunin: una varietà sbalorditiva, di quelle che quando la assaggi è come ricevere un pungo in faccia pieno di sapore.

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La croccantezza della polpa lascia spazio alla succosità del frutto che si sciogle letteralmente in bocca in un tripudio di aromi anche agrumati e una dolcezza che solo le terre di collina possono donare.

Insomma, una varietà da valorizzare tanto che il comune di Asti nel 2005 ha scelto di denominarla come primo prodotto De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) riportandola alle luci della ribalta locale.

Potete riconoscerla dalla tipica forma allungata e dal colore che va dal giallo limone con sfumature rosse a frutti che invece hanno il rosso cme dominanza.

Scusate il trasporto ma ne ho appena assaggiato uno e non potevo non rendervi partecipi.

Se vi incuriosisce, sapere dove trovarla.