HABITAT
L'origano cresce spontaneo sulle colline dei paesi mediterranei, lungo le siepi e nelle radure boschive ben soleggiate, fino a circa 2000 metri d'altitudine. Predilige un terreno asciutto, sassoso, calcareo.
ESPOSIZIONE:
L'origano cresce spontaneo sulle colline dei paesi mediterranei, lungo le siepi e nelle radure boschive ben soleggiate, fino a circa 2000 metri d'altitudine. Predilige un terreno asciutto, sassoso, calcareo.
CRESCITA:
Ogni pianta desidera avere tutt'attorno circa una trentina di centimetri di spazio libero. E' consigliabile non concimare troppo il terreno: si otterrebbe un cespo molto sviluppato, ma poco aromatico. L'origano si adatta alla coltivazione in vaso.
RACCOLTA:
Le foglie si raccolgono, a seconda delle necessità, in ogni stagione, ma, se si devono conservare, il momento migliore per raccoglierle è prima che si aprano i fiori. Le sommità fiorite vanno invece colte tra giugno e agosto, nel momento in cui la maggior parte dei fiori è schiusa. Gli steli vanno tagliati una quindicina di centimetri al di sotto dell'infiorescenza, dove sono ancora verdi e non legnosi.
CONSERVAZIONE:
I rametti devono essiccare all'ombra, in luogo ventilato, così facendo l'aroma, anziché perdere forza, si intensificherà.
IN CUCINA:
Il sapore dell'origano è tipico della cucina mediterranea: si usa, mescolato spesso con l'aglio, per insaporire pizze, pomodori, uova, carni e formaggi. Se si desidera comunicare ai cibi arrostiti solo un leggero profumo si possono bruciare rametti di origano sul barbecue
SALUTE:
Con l'origano, le cui proprietà terapeutiche erano conosciute e apprezzate già dagli Egizi, si fanno infusi per curare la tosse, le emicranie di origine nervosa, i disturbi dello stomaco, la depressione malinconica e il mal di mare. Un impiastro di origano allevia i dolori del torcicollo e esercita un'azione antinfiammatoria
BELLEZZA:
Un infuso di quest'erba aggiunto all'acqua del bagno ha potere rilassante; usato per lavare i capelli li rinforza
CURIOSITA':
Il nome di questa pianta deriva dalla lingua greca ove "oros ganos" significa "gioia della montagna", appellativo che appare comprensibilissimo a chiunque abbia sentito i pendii di intere colline esalare il suo inconfondibile e intenso profumo. I Greci incoronavano gli sposi con ghirlande di origano, in quanto esso era ritenuto simbolo di felicità
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